Padel: a lezione di tattica

Fin dalle primissime lezioni mi piace ricordare sempre che il PADEL è uno sport di squadra, più di quanto si possa pensare e questo è vero nonostante si giochi solo in due.

Un aspetto fondamentale che ne consegue, e che spesso la base di una buona coppia, è la capacità di muoversi in sincronia con il proprio compagno seguendo un canavaccio tattico logico. Questo al fine di coprire il campo nel miglior modo possibile evitando di lasciare spazi liberi.

Per logica, se il campo da PADEL è largo 10 metri non dovrebbero mai esserci più di 5 metri tra un giocatore e l’altro, ed proprio un filo invisibile dovrebbe tenere vicini sempre i componenti della stessa squadra.

Quando ci troviamo nei pressi della rete, la soluzione degli avversari per cercare di passare è spesso proprio al centro perché è qui che a volte rimane una zona scoperta. Uno dei modi per far si che questo avvenga e muoverci a “tergicristallo”, e soprattutto quando si attacca in uno dei due lati del campo avversario che è necessario muoverci in quella direzione.

Quindi se si attacca o si gioca una volèe verso l’avversario di destra, chi gioca a sinistra deve andare a coprire il lungo linea ed il suo compagno coprirà il centro della rete. Se l’avversario troverà un passante o, una uscita a parete, con un cross stretto saremo pronti a battergli le mani.

Però è importante forzare la giocata e costringere l’avversario a prendere un grosso rischio se vuole conquistare un punto diretto. Considerando che a padel non vince chi prende troppi rischi e, punti diretti da fondo campo se ne fanno davvero pochi, saper gestire i movimenti a rete con sincronismo e logica è un ottimo viatico per la conquista di molti punti.

Nelle mie lezioni non trascuro mai l’aspetto tattico di questo sport meraviglioso che fa proprio del gioco di squadra un elemento imprescindibile per lo sviluppo di un gioco efficace e vincente.

Anche se si sta sviluppando una lezione privata singola e non di coppia secondo me è sempre possibile e necessario inserire esercizi che sviluppino, oltre che la tecnica, anche capacità di interpretare le dinamiche di gioco. In questo senso esercizi che abbinino tecnica e tattica sono i migliori per non tralasciare questo fondamentale aspetto.

N.B. Le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. L’allenamento con sovraccarichi può causare infortuni, si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al proprio livello di forma. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.

(di Marco Bonanni)

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Sono Marco Bonanni ho 40 anni e sono nato a Roma. Dai primi anni della mia vita ho sempre praticato sport fino a raggiungere dei buoni risultati con il tennis. Da più di dieci anni sono un istruttore ed un allenatore sportivo.

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