I vantaggi della preparazione fisica nel Golf:
- Analisi del grado di forza e resistenza generale
- Valutazione del grado di forza e resistenza specifica nel golf
- Valutazione de grado di flessibilità specifica nel golf
- Programma di allenamento e relativa periodizzazione per risultati eccellenti
- Test specifici di reattività potenza arti inferiori
- Test specifici su bacino e arti superiori nello swing
- Allenamenti per migliorare la potenza e velocità dello swing
- Allenamenti per migliorare la flessibilità specifica nel golf
- Allenamenti per migliorare la coordinazione, controllo corporeo, equilibrio e propriocezione articolare attraverso attrezzature specifiche
“Il mio obiettivo è quello di seguire il Golfista a 360° dalla preparazione fisica, alla ginnastica posturale per migliorare il gesto motorio, all’alimentazione e integrazione più adatta per ottenere risultati eccellenti. Attraverso test specifici sia a livello posturale che di performance fisica, io strutturo il programma di miglioramento fisico più adatto al Golfista d’élite.
Attraverso programmi personalizzati nei tempi, modalità, utilizzo di attrezzatura professionale e luogo di allenamento, casa, palestra, seguo il golfista attraverso un miglioramento qualitativo della propria performance golfistica fino al raggiungimento del massimo potenziale fisico.” MB
I campi considerati vanno dall’analisi approfondita delle capacità coordinative, alla “conoscenza” motoria del proprio corpo, all’analisi dei propri “punti a favore”, o capacità innate, alla valutazione della forza e resistenza generale fino a quella specifica per lo sport del golf.
Golf e preparazione Atletica
Negli ultimi anni il golf è cambiato profondamente, la professionalizzazione dello sport ha portato a elevare molto lo standard e i componenti da considerare per raggiungere un buon livello di gioco. Ai giorni nostri non è più sufficiente aver talento per raggiungere i massimi livelli: è necessario aver un fisico allenato che permetta di massimizzare il proprio potenziale e resistere durante la competizione senza cali di forza o resistenza.
Il gesto dello Swing del Golf è uno dei gesti atletici più semplici e complicati allo stesso tempo da imparare e mettere in pratica. Semplice perché richiama concetti biomeccanici già codificati e simili in tutti gli sport dove sono previsti lanci di un peso o il colpire una palla con un attrezzo. Difficile perché sono chiamati a contrarsi con tempistiche e modalità differenti la maggior parte dei muscoli del corpo e quindi l’apprendimento e miglioramento del gesto richiedono un lavoro molto ampio e complesso.
La preparazione fisica assume un ruolo determinante e il Personal Trainer, interfacciandosi e collaborando col maestro di golf dell’atleta, interverrà su più campi analizzando e “lavorando” sui fattori determinanti al miglioramento della performance atletica.
Dopo accurate valutazioni posturali “a secco” cioè fuori dal campo, i test di atleticità, su coordinazione, forza e resistenza specifica, e quelli posturali “sul campo” svolti in collaborazione col maestro di golf, crea il programma di preparazione fisica più utile a migliorare la performance lavorando su tutti i fattori che incidono sulla capacità di ripetere il gesto atletico durante la competizione e in allenamento con precisione, senza “cali fisici” e con alte velocità di esecuzione.
Quali sono i fattori che incidono sulla performace nel golf?
- Coordinazione generale e specifica
- Forza e resistenza specifiche
- Flessibilità articolare
Coordinazione generale e specifica
Nelle fasi di apprendimento del gesto atletico riveste grande importanza la qualità della propria coordinazione. L’apprendimento di un gesto motorio passa attraverso la capacità del nostro fisico di comprendere e saper “replicare” quanto visto o intuito attraverso il controllo dei distretti corporei e modulando le contrazioni muscolari nei tempi, sincronismo e intensità necessari allo svolgimento del movimento finale desiderato.
È quindi fondamentale aver un giusto “colloquio” tra sistema nervoso e distretti corporei per poter mettere in pratica quanto desiderato. È sempre così semplice in pratica? Chi ha praticato molti sport da bambino e quindi ha avuto un grande bagaglio di “stimoli motori” e di tipologie di movimento è fortemente avvantaggiato riuscendo a velocizzare il percorso di apprendimento del gesto e le modifiche necessarie al raggiungimento di risultati di eccellenza.
Le capacità coordinative hanno, nell’età dai 6-8 anni fino ai 12-16, la fase sensibile per poter migliorare velocemente e creare quel bagaglio di esperienza motoria che rimarrà poi nell’adulto. Superata la maggiore età lo sviluppo delle capacità coordinative diviene molto più lento ed è compito del Personal Trainer “recuperare” il potenziale coordinativo “addormentato” nell’adulto, perso per sedentarietà o per mancanza di stimoli motori per molto tempo.
Nel caso che il golfista si avvicini al mondo del golf da adulto e senza un bagaglio motorio rilevante acquisito da bambino il Personal Trainer inizierà il percorso dedicando parte integrante della preparazione atletica non solo sul miglioramento delle capacità condizionali, forza specifica e resistenza specifica, ma proprio sul miglioramento e “recupero” del potenziale di coordinazione accumulato da bambino attraverso esercizi specifici e “speciali” inerenti alle necessità richieste dal golf.
La competenza del Personal Trainer qualificato unita alle sua capacità di “saper interpretare” le eventuali “carenze” del cliente inerenti al golf attraverso il suo “occhio clinico” creerà i giusto protocollo di esercizi utili ad accompagnare il cliente al miglioramento motorio generale e specifico, con notevoli e veloci miglioramenti del gesto atletico e del risultato agonistico.
Forza e resistenza specifiche
Quanto è importante essere forti e resistenti nel golf? Se parliamo di forza in senso assoluto, come alzare 50 kg da terra senza difficoltà, o resistenza aerobica generale, come correre 10 km a 4’/km allora possiamo affermare che non sono queste componenti determinanti per la performance del golfista.
Se invece parliamo di forza specifica, cioè il grado di forza espresso dalla giusta sinergia di contrazione dei muscoli del corpo nello swing, o di resistenza specifica, come arrivare alla 18° buca ancora freschi e in forma, soprattutto mentalmente, allora la preparazione fisica col Personal Trainer non è solo importante ma assolutamente determinante.
Il golf, come tutto lo sport agonistico ai giorni nostri, si è evoluto alzando di molto i livello minimo per poter accedere al professionismo e poter ambire a risultati di rilievo. La preparazione fisica sulla forza specifica e resistenza specifica è fondamentale per poter aumentare la distanza del proprio drive o gestire al meglio le tensioni ed emozioni che si verificano durante la gara.
Il Personal Trainer qualificato saprà trovare il giusto “mix” di esercizi da proporre attraverso la periodizzazione dell’allenamento, attraverso la pianificazione annuale, mensile, settimanale e giornaliera dell’attività fisica più adatta evitando di attingere a protocolli inadeguati di preparazione fisica di altri sport, come l’atletica, o totalmente inadatti, come quelli del Body Building.
La capacità del Personal Trainer di saper valutare correttamente carichi e volumi di lavoro, generali e specifici in base al periodo della stagione agonistica è la qualità determinante per raggiungere un’atleticità d’eccellenza e un fisico forte e resistente specificatamente per il golf.
Grado di flessibilità generale e specifica
La flessibilità riveste un ruolo notevole nella preparazione fisica del golfista di livello. L’apprendimento e il miglioramento del gesto atletico attraverso le capacità coordinative e l’aumento della resistenza e della forza speciale attraverso esercizi mirati, possono essere limitati nel risultato finale se non viene preso in considerazione anche il grado di flessibilità.
Il riequilibrio posturale svolge un ruolo determinante per l’effettuazione del gesto corretto e per poter esprimere la forza e controllo necessari ad un colpo “da maestro”.
Dove si verificano le limitazioni che possono compromettere o diminuire l’efficienza del gesto atletico?
Ogni distretto corporeo o articolazione può essere responsabile nel “limitare” o “bloccare” la fluidità del gesto. Dalle spalle, al tronco al bacino, così come una caviglia con un trauma pregresso, non riabilitato correttamente, o un gomito o polso con tendiniti da sovraccarico funzionale.
La rigidità che si fissa sul connettivo, la sostanza che forma tendini e guaine dei muscoli e li collega tra loro, può essere deleteria per il golfista limitando il “range” articolare e di conseguenza anche il risultato in termini di distanza esprimibile con la pallina o di qualità e controllo velocizzando l’affaticamento muscolare alla ultime buche.
Il Personal Trainer qualificato utilizzerà la ginnastica posturale per “riequilibrare” le tensioni sui distretti più colpiti da limitazioni, avendo cura di mantenere l’equilibrio di base del cliente, mantenendo i parametri coordinativi “positivi” che il golfista ha acquisito nell’apprendimento ed esperienza fino a quel momento potenziandoli e rendendo più flessibile tutto il sistema tonico-posturale.