Il latte e lo sport

A chi non è mai stato detto di bere tanto latte che è un alimento completo, che fa bene alle ossa, che aiuta nella crescita e fa bene ai muscoli?

Penso che più o meno tutti si sono sentiti ripetere almeno una volta una frase del genere. Possiamo dire che il latte è un alimento che “resiste alle mode”, sempre più o meno presente nella dieta delle persone di ogni età, specialmente al mattino, insostituibile partner della colazione, o alla sera, accompagnato da qualche biscotto in cene a tarda ora, magari sul divano davanti alla TV.

Attenzione, però, perché ultimamente, in ambito sportivo, è tornato prepotentemente alla ribalta anche come bevanda “post training”, infatti alcune agenzie giornalistiche hanno riportato la notizia di alcuni studi che “eleggono” il latte come la bevanda ideale dopo una prestazione sportiva.

Vediamo allora di spiegare che cosa è il latte e se veramente la situazione è come ci viene presentata….

Per chiarezza; con il termine latte andiamo ad intendere, in questo articolo, esclusivamente il latte di vacca. Il latte rappresenta uno degli alimenti più completi e di altissimo valore biologico, senza dubbio l’alimento più naturale e più importante nel periodo iniziale della vita, l’unico in grado di far raddoppiare il peso dei bambini nei primi sei mesi di vita.

Il latte contiene carboidrati, proteine e grassi (nel caso del latte parzialmente scremato la proporzione tra questi tre macronutrienti rispetta la ripartizione della dieta a zona 40-30-30, (rendendo un bicchiere da 200 g di latte uno spuntino ideale per chi segue questo tipo di stile alimentare), vitamine e sali minerali ed ultima, ma certamente non per importanza nel caso dello sportivo, acqua (circa 85%).

Nel complesso questo è a grandi linee il latte. Evitando il discorso inerente alle intolleranze al lattosio o allergie alle proteine del latte, che esula dagli intenti di questo articolo, un consumo di questo alimento, in ambito sportivo, come bevanda post allenamento è sicuramente indicato. Chiaramente, come in tutte le cose, è la quantità, e quindi l’equilibrio, che determina l’uso.

Rispettando i principi di una corretta alimentazione, che ricordiamo si basano su un’alimentazione sana, naturale, senza rinunce o costrizioni, il latte trova sicuramente un posto di rilievo, consumato intero o parzialmente scremato, come abbiamo visto rappresenta un alimento che con poche e mirate integrazioni può contribuire a ripristinare i nostri livelli energetici dopo un allenamento. Un bicchiere di latte (150 g), magari abbinato a un paio di fette di pane integrale e un frutto di stagione, risulta uno spuntino ideale per il dopo sport, sia per bambini e ragazzi, ma anche per gli adulti.

Mi sento in obbligo però di fare anche considerazioni che, in un certo senso, contrastano l’uso indiscriminato del latte come alimento di valore energetico assoluto.

In natura siamo gli unici mammiferi che consumano il latte anche dopo lo svezzamento e , aimè, gli unici a soffrire di patologie ossee come osteoporosi o simili. Questa patologia è causata dall’incapacità di fissare il calcio nelle ossa con l’avanzare dell’età, ma riflettiamo su una cosa; i bambini assimilano latte in grandi proporzioni perché indotti dai genitori, trascurando spesso nella loro dieta altri alimenti ricchi di calcio, in questo modo il loro fisico “impara” ad assimilare il calcio prevalentemente dal latte e anche le loro preferenze alimentari trascurano alimenti come formaggio, verdure e legumi. Successivamente, in età scolare, con l’affinare dei gusti, l’assunzione di latte diminuisce progressivamente. Privando la dieta di tale alimento il corpo soffre di un deficit di calcio che non viene spesso riequilibrato con altri alimenti.

N.B. Le informazioni contenute in questo sito non intendono sostituirsi in nessun modo a parere medico o di altri specialisti. L’autore declina ogni responsabilità di effetti o di conseguenze risultanti dall’uso di tali informazioni e dalla loro messa in pratica. L’allenamento con sovraccarichi può causare infortuni, si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione e di eseguire esercizi e metodologie adatte al proprio livello di forma. Consultare il proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi forma di attività fisica o regime alimentare.

(di Marco Bonanni)

Facebook
Twitter
Telegram
WhatsApp
Email
Stampa
Sono Marco Bonanni ho 40 anni e sono nato a Roma. Dai primi anni della mia vita ho sempre praticato sport fino a raggiungere dei buoni risultati con il tennis. Da più di dieci anni sono un istruttore ed un allenatore sportivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia una recensione

Dicono di me